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 ascoltiamo la vostra storia

Venerdì, 7. Novembre 2008 09:15:06, da kant.51

 

CENTRO DI ASCOLTO

Sto scendendo dall'autobus, e, sinceramente, non vedo l'ora...Aaaah! Aria! Sarà anche inquinata, ma vuoi mettere quella dell'autobus con tutti gli odori, il calore umido, gli zaini che ti si conficcano nella schiena... Ecco, sono arrivata. Le chiavi le ho, apro il portoncino, lo fisso all'interno, la vetrinetta è spalancata, ora fisso i ferri, tra poco chiuderò , solo per impedire al freddo di entrare, alzo la tapparella, poso la borsa. Il centralino occhieggia di lucine, c'è già qualche messaggio in segreteria, qualcuno forse attende in linea... CENTRO DI ASCOLTO. Non è un nome ricercato, nè difficile.E' esattamente quello che promette: qui , per almeno dodici ore al giorno, tutti i giorni, anche sabato e domenica, c'è qualcuno pronto ad ascoltare. C'è un telefono, un blocco per appunti, un computer, i numeri di tutti i centri pubblici utili, ospedali, ambulanze, polizia, centri sociali. Poi ci sono io, Esther, e altri , pochi, volontari con cui ci scambiamo i turni per stare qui, disponibili verso chi ha bisogno di essere ascoltato, a volte SOLO ascoltato, senza richieste di aiuto o consiglio...solo attenzione, tempo, partecipazione. E le storie si intrecciano, i volti delle persone ci appaiono mentalmente come in uno scorrere di film, a volte lacrime, a volte risate, a volte parolacce e insulti per noi, così, tanto per passare il tempo...ecco squilla il telefono:

" Pronto? Sono Ester del Centro di Ascolto... dimmi tutto"

"cara Esther...ecco l'enorme peso che da un pò mi porto dentro. Da un pò di tempo a questa parte sono angosciata da mille pensieri e paure. Cosa normale,continuo a ripetermi. Sono un tipo di persona che nella vita dà anima e corpo in tutto ciò che fa. Nelle amicizie, in amore, nel lavoro,nella scrittura,nello studio. Con il tempo ho ricevuto parecchie batoste e alcune ancora non sono riuscita a superarle. Credevo davvero di essere pronta a guardare avanti ed invece i ricordi,quelli brutti,mi fanno tornare in mente cattivi pensieri... così a volte vorrei tagliare quel rapporto per cui tanto ho sofferto e senza il quale credevo e credo di non poter vivere. E' come se mettessi un maglione troppo stretto,mi stringe il collo e a volte sento di non poter respirare. Altre volte provo ad infilarlo per forza e capita che la testa non ci passa così rimango intrappolata senza respiro. Non ti nascondo però che ci sono giorni in cui riesco a sopportarlo nonostante tutto... provo a far finta di nulla e stare tranquilla ma mi sento insoddisfatta, senza emozioni. Sarà per questo che non ho più nessuno stimolo per la poesia? Spero di non sbagliare... Mi spiace passare per "la povera piccola". Non è così, io non sono così. C'è anche la parte di me sorridente, quella che guarda il mondo con occhi diversi, che si stupisce per una nuvola a forma di animale o che si emoziona quando vede una bimba che tiene per mano il suo papà. Ho una visione della vita romantica e triste nello stesso tempo. Ho a cuore troppe cose forse e ad ogni minimo problema tendo a entrare in confusione. Ma so essere anche forte, lo giuro. Cerco di essere sempre presente per chi ha bisogno di qualcuno.Anche se ad avere bisogno è la mia fonte di dolore. Forse a volte c'è solo il bisogno di esplodere e raccontarsi piano piano, dire tutte quelle cose che da tempo soffochi dentro. Non so cosa sia, ma vorrei dare una svolta. Vorrei sputare tutto ciò che mi provoca rabbia, rancore, delusione e tristezza ma non voglio apparire per quella super negativa... Vorrei farmi conoscere per ciò che sono davvero, vorrei dare il meglio di me. E' un legame che dura da tanto tempo e so che per quanto ci sforziamo non riusciremo mai a cambiare certe cose e superarne altre.

Non voglio dire che i miei ricordi di questo rapporto siano solo negativi perchè di momenti belli ce ne sono stati e anche tanti.Ma non ti capita mai di ritrovarti in giorni grigi in cui tutto ti sembra difficile?

poi in mezzo ci si mettono anche incontri sbagliati,errori miei,rimorsi e chi più ne ha più ne metta!

Ti svegli un giorno e dici"ma cosa succede?cosa ho fatto?"

"Elisa, ho ascoltato la tua sofferenza, non è facile darti soluzioni, anche perchè in realtà, quando si parla della vita di qualcuno, le soluzioni sono già dentro di sè, bisogna solo tirarle fuori piano piano. Se ho ben capito, tu hai un legame affettivo che ti fa soffrire, ma senza il quale non ti senti di vivere, da un lato vorresti la forza di staccartene e dall'altro non ci riesci, ogni tanto ti senti soffocare e pensi che questa sofferenza ti tagli anche le ali per quanto riguarda la tua ispirazione nello scrivere. Allora, la sola cosa che mi sento di dirti è di potenziare i tuoi lati positivi:tu hai osservato che non sei sempre la persona fragile e triste che qualche volta prevale, sai invece dare agli altri, sai osservare la vita cogliendone aspetti poetici e positivi, sai sperare. E' questo il tuo lato forte, Elisa, quello che devi valorizzare, devi avere fiducia, devi andare avanti con questa interiorità che è un bene grandissimo ed è l'aspetto di te che può metterti in comunicazione con gli altri e darti la maturità di interrompere quanto ti fa male o di capovolgere le esperienze negative in modo da apprezzare il fatto che ti hanno reso più consapevole. Questo processo richiede tempo e forza di carattere, nessuna delle due cose ti manca...nel frattempo, tutte le volte che ti andrà di parlare, ci troverai qui, con affetto e amicizia. A presto, spero." ___

"pronto posso parlare con esther? ciao esther tu non mi conosci pero' mi farebbe piacere fare due chiacchiere con te!!! scusami per la voce pero' mi emoziono facilmente... vorrei un po' della tua compagnia perche' sono un tipo un po' strano... mi piace parlare con te... oggi e' stata una gionata faticosa ma sono riuscita a viverla e finalmente e' arrivata sera... ho imparato una cosa molto importante: sono fiera di essere una persona giusta, oggi questo mi ha portato ad affrontare qualche problema.. ma almeno spero di aver guadagnato uno scalino in paradiso!!! almeno dormiro' tranquilla.. poi ho anche imparato un'altra cosa: ho una famiglia fantastica.i miei sono spendidi, troppo fantastici! sono unici!un giorno vorrei donare a mio figlio almeno la meta' di quello che ho avuto! adesso devo andare ma ti chiamero' spesso, visto che sei a disposizione... aaaaaaaa ciao ciao"

"Ma che bella voce hai, Maria!Guarda che l'emozione la rende ancora più bella, più vera... Dentro di te ci sono sentimenti forti, puliti: è molto bello che tu senta questa gratitudine, questo trasporto verso i tuoi...certo noi siamo" autori" di noi stessi, ma conta anche quello che qualcuno, alle nostre radici, ha saputo seminare...Ho letto da qualche parte una frase che ripeto spesso: i genitori ci danno le radici e le ali... Oggi dici che hai affrontato un momento in cui sei stata messa alla prova e ne sei uscita contenta di te stessa...sono felice per te e orgogliosa di te! Certo, non ci conosciamo, ma non importa! Se una voce limpida come la tua mi dice che ha saputo uscire a testa alta da un momento in cui ha rischiato, e forse pagato, sulla sua pelle...non mi rimane che stringerti la mano e dire ad alta voce : grazie! Mi dai fiducia negli altri e nella vita! Spero a presto!Un abbraccio da Esther"

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" Sono Esther, ti ascolto...dimmi pure.." "Tanti anni fa avevo una persona vicina.Adoravo questa persona.Oltre ad essere cugini eravamo migliori amici.Ci confidavamo tutto,eravamo inseparabili.

Poi un giorno lui si è fidanzato.

per farti capire meglio ti spiegherò dei passaggi un pò complicati.

Paky si frequentava con una mia cugina(fra loro però non erano parenti)ale.nonostante fossero solo amici continuavano a chiamarsi cugini.

Una sera ale fece uno squillo a paky e la sua ragazza andò su tutte le furie.paky le spiegò che non c'era niente di male in quanto a fargli lo squillo era stata sua cugina.non contenta di ciò,chiamò quel numero:

"tu conosci Paky?come fai a conoscerlo?"

ad ale venne spontaneo dire "si siamo cugini".

Paky,per poter sentire ancora ale,registrò il suo numero sotto il mio nome.

così la sua ragazza iniziò a nutrire un odio nei miei confronti non indifferente.

Dopo un pò di tempo paky scomparve,non riuscivo più a sentirlo e a rispondere era sempre la sua ragazza..sempre più infastidita.

dopo molto tempo riuscii a capire cos'era successo.

non ci sentimmo più anche se io continuai a frequentare quella casa.Preferivo andarci nei momenti in cui sapevo di non incontrarlo e se capitava di vederlo ricevevo solo imbarazzanti silenzi.

intanto suo padre si ammalò di cancro.

un giorno lui mi scrisse un messaggio:

  • ciao,come va?è da un pò che non ci sentiamo

io ero arrabbiata con lui perchè aveva gettato la nostra amicizia,lo vedevo come un "traditore" e non riuscivo ad essere felice per quel messaggio

  • bene.evidentemente siamo stati molto impegnati in questi anni

lo rifiutai con tutta la forza e il dolore che avevo dentro.

il giorno dopo suo padre morì ed io mi sentii terribilmente in colpa.lui voleva solo sentirmi vicina ed io per il mio stupido orgoglio lo abbandonai.

Andai a casa sua,al funerale,volevo recuperare,volevo fare qualcosa.nè un saluto,nè un abbraccio,nè uno sguardo.

Ci allontanammo ancora di più.

Dopo qualche anno andai a casa sua per congratularmi con lui,si era laureato.

Non riuscii nemmeno ad avvicinarmi,la sua ragazza me lo impedì.

Dopo circa due anni e mezzo lo incontrai il 17 maggio,ad una festa di compleanno di una nostra cugina.eravamo seduti assieme al tavolo.Silenzio.non mi salutò,non mi guardò.

Ieri sera,con tutta la tristezza e la nostalgia nel cuore, ho provato a fargli uno squillo senza ricevere risposta.Mi manca,terribilmente.Tutti questi anni lontani non ci aiuteranno me ne rendo conto.ma come ha fatto a rinunciare alla nostra amicizia solo per una stupida gelosia della sua ragazza?

vorrei chiamarlo,vederlo ma so che sarebbe inutile.."

" Amica mia, la tua situazione è piuttosto difficile:equivoci e orgoglio hanno fatto la loro parte e adesso c'è una serie di mattoni messi male su cui non si può costruire niente se non si risana. Io gli scriverei, sì, una lettera, la vecchia lettera di una volta, di quelle con francobollo, busta e indirizzo. E gli spiegherei tutto, con serenità e sincerità, così come hai fatto con me, parlandogli del tuo dispiacere per un rapporto profondo finito così male, per un legame affettuoso e pulito affogato nei malintesi. Se dopo queste spiegazioni, questo chiedere scusa per i tuoi errori ( non che lui non ne abbia fatti, ma qualcuno deve pur cominciare) la situazione non si risana...beh, mettiti il cuore in pace, ma almeno non avrai rimpianti, tu ci hai provato, del resto se la sua ragazza è gelosa, non so se potreste mai essere liberi nella vostra amicizia. Sempre con affetto e disponibilità, Esther "

__

ELY: "Pomeriggio non ce l'ho fatta,è stato più forte di me.

la lettera l'ho scritta ugualmente ma la tentazione di mandargli un sms è stata più forte di me.

Hanno portato sua madre all'ospedale qualche giorno fa.

  • Ciao,sono ely,l'altra sera ti ho fatto uno squillo ma forse non avevi soldi per rispondermi o forse non avevi semplicemente voglia.mi è capitato di leggere vecchi messaggi e mi è venuta un pò di nostalgia.poi mi sono domandata cosa sia successo.probabilmente non è stato il momento adatto per farmi sentire ma sapevo che se non l'avessi fatto adesso non l'avrei più fatto.spero tu stia bene e spero di risentirti..magari di rivederti.mi manchi.
  • ero in ospedale quel giorno e mi sono arrivate così tante telefonate che alcune non le ho nemmeno viste.comunque magari con la scusa di mia mamma ci vediamo qualche volta.tu stai bene?con il tuo ragazzo tutto ok?
  • potremmo vederci ugualmente senza la scusa di tua madre,magari quando si sarà calmata un pò la situazione.che ne dici?

ancora non mi ha risposto ma comunque andrà sono contenta di averci almeno provato.

tornare ad essere amici sarà difficile ma so che prima o poi lo rivedrò e potrò dargli la lettera di persona e abbracciarlo per l'ultima volta come quando facevamo da ragazzini.

grazie esther..grazie per essere così saggia,disponibile,dolce e piena piena di affetto.

sei una persona che ammiro molto.

per quel che può valere,

sento già di volerti bene."

" Ely, sono felice che tu sia riuscita a comunicare con lui, spero possiate recuperare questo rapporto profondo, ma anche se non sarà proprio lo stesso ( ed è facile, perchè le cose mutano nel tempo) sono contenta che quel muro creato tra voi sia stato un po' abbattuto. Grazie per le tue parole nei miei confronti, però devo dirti una cosa: è facile essere affettuosi con una persona come te, sei uno scrigno di bei sentimenti..."